BIM: Cos’è e quali vantaggi ha il Building Information Modeling

 

Cos’è il BIM?

Il Building Information Modeling (BIM) è una metodologia avanzata di progettazione, costruzione e gestione degli edifici che utilizza modelli digitali 3D per rappresentare le caratteristiche fisiche e funzionali di una struttura. Oltre alla visualizzazione tridimensionale, il BIM integra dati informativi dettagliati su ogni elemento dell’edificio, come dimensioni, materiali, componenti strutturali, installazioni, costi e tempistiche di costruzione. Questa approccio permette una gestione centralizzata e coordinata delle informazioni lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla progettazione alla demolizione.

Breve Storia del BIM

Il concetto di BIM ha radici che risalgono agli anni ’70, quando sono stati sviluppati i primi sistemi per la modellazione computazionale delle costruzioni. Tuttavia, è negli ultimi due decenni che il BIM ha guadagnato notevole rilevanza a livello internazionale, grazie all’avanzamento delle tecnologie digitali e alla crescente complessità dei progetti edilizi. Il BIM è diventato una risorsa essenziale per migliorare la produttività, ridurre i costi e i tempi di realizzazione, nonché per ottimizzare la gestione e manutenzione degli edifici.

Vantaggi dell’utilizzo del BIM rispetto ad altre forme di progettazione convenzionali

L’adozione del BIM offre una serie di vantaggi rispetto alle forme di progettazione convenzionali. Innanzitutto, il BIM favorisce una maggiore collaborazione e integrazione tra i vari professionisti coinvolti nel processo edilizio, consentendo una comunicazione più efficace e una condivisione immediata delle informazioni. Questo riduce il rischio di errori e conflitti durante la fase di progettazione e costruzione, migliorando la qualità complessiva del progetto. Inoltre, il BIM permette una simulazione e analisi approfondite del progetto, consentendo una migliore pianificazione, ottimizzazione dei costi e riduzione dei rischi.

Dalla nuvola di punti al modello BIM

Un passo fondamentale verso la creazione di un modello BIM accurato è la scansione laser dell’ambiente esistente per ottenere una “nuvola di punti” tridimensionale. Questa tecnologia avanzata consente di raccogliere milioni di punti di dati ad alta precisione, catturando dettagli geometrici e topografici dell’edificio o del sito di costruzione. Successivamente, tramite software specializzati (personalmente utilizzo ACCA Edificius), i punti raccolti vengono elaborati e convertiti in un modello digitale 3D, che costituirà la base per lo sviluppo del modello BIM. Questo approccio consente di acquisire una comprensione accurata delle condizioni esistenti del sito e degli edifici, facilitando la progettazione e la pianificazione delle fasi successive del progetto. Integrando la tecnologia di scansione laser con il processo BIM, è possibile creare modelli digitali ricchi di dettagli e informazioni, che consentono una progettazione più precisa e una gestione più efficiente dell’intero ciclo di vita dell’edificio.

Il BIM in Italia: il Decreto BIM e la normativa del Codice dei Contratti Pubblici (D. Lgs. 50 del 2016)

In Italia, l’adozione del BIM è stata promossa attraverso il Decreto BIM, che ha stabilito l’obbligo di utilizzare il BIM per tutti i progetti di costruzione finanziati con fondi pubblici. Questo decreto ha sottolineato l’importanza del BIM nella modernizzazione del settore edilizio italiano, incoraggiando l’adozione di pratiche innovative e orientate alla digitalizzazione. Inoltre, il Codice dei Contratti Pubblici ha introdotto disposizioni specifiche sull’utilizzo del BIM nei contratti pubblici, fornendo linee guida e regolamentazioni per la sua corretta implementazione.

Le professioni del BIM riconosciute dalla normativa UNI

La normativa UNI ha definito le figure professionali del BIM riconosciute, stabilendo le competenze e le responsabilità di ciascuna figura all’interno del processo BIM. Tra queste figure rientrano il BIM manager, responsabile della gestione e coordinamento del processo BIM, il coordinatore BIM, incaricato di garantire l’interoperabilità e la coerenza dei modelli digitali, e il modeler BIM, responsabile della creazione e modifica dei modelli digitali 3D. Queste figure svolgono un ruolo chiave nell’implementazione e nell’ottimizzazione dei progetti BIM, assicurando un’efficace gestione e collaborazione tra tutti i membri del team.

Conclusioni

Il Building Information Modeling rappresenta una svolta fondamentale nel settore dell’edilizia, offrendo numerosi vantaggi in termini di collaborazione, efficienza e gestione del ciclo di vita dell’edificio. Con l’adozione sempre più diffusa del BIM e l’implementazione di normative specifiche a livello nazionale, il futuro dell’edilizia si prospetta sempre più digitale e orientato verso una gestione integrata e innovativa dei progetti di costruzione. Investire nell’implementazione del BIM non solo migliora la competitività delle imprese nel settore, ma contribuisce anche a promuovere lo sviluppo sostenibile e la qualità dell’ambiente costruito.